Arriva da oriente e più precisamente dalle regioni tra l’Iran e l’Iraq, il velluto di cotone è un tessuto prezioso che da sempre è legato all’eleganza e alla nobiltà. In passato scelto anche da regnanti, oggi resta un simbolo di glamour.
L’esperienza artigiana italiana non ha fatto altro che rafforzare la fama di questo materiale che ha anche sfilato sulle passerelle più famose della fashion week, diventando il protagonista di collezioni.
La storia del velluto, dalle origini ad oggi
Tutto inizia nel XIII secolo quando in Oriente il tessuto veniva largamente utilizzato; per arrivare in Europa e più precisamente in Italia c’è da attendere il secolo successivo quando il prezioso tessuto arriva a Venezia grazie ai rapporti commerciali.
Dopo Venezia è Palermo che riesce a conquistare l’importazione del tessuto, grazie al commercio con la zona araba. L’interesse per questa tipologia di materiale cresce nel tempo e nei primi anni del Quattrocento viene esportato in tutta Europa dove viene apprezzato dalle classi regnanti e nobiliari.
Il vero e proprio boom del velluto lo abbiamo però nel periodo rinascimentale quando viene combinato con oro e pietre; proprio in questo mix riesce a dare il meglio di sé esaltando ancora di più il suo aspetto prezioso.
A rendere il velluto meno esclusivo ma comunque prezioso ci pensa la rivoluzione industriale.
Oggi il velluto viene utilizzato non solo per moda e abbigliamento ma anche per la realizzazione di elementi d’arredo, in edilizia, tappezzeria e per la creazione di packaging preziosi per gioielli e profumi.
Caratteristiche del velluto di cotone, come riconoscerlo
Il velluto di cotone presenta una mano liscia e corposa, al tatto è piacevole e viene apprezzato per la sua eleganza ma anche versatilità.
Perfetto per la creazione di abiti, accessori ma anche elementi d’arredo diventa un must in moltissimi settori. Soffice ma allo stesso tempo resistente, regala un tocco chic e bon ton alle creazioni.
Tipologie di tessuto, quali e quante sono
Fondamentalmente esistono due tipologie principali di velluto: c’è quello classico conosciuto come ordito e quello di trama. Il velluto di ordito era inizialmente in pura seta ma oggi viene prodotto anche in cotone, lana e misto; il velluto di trama invece si distingue tra liscio e a coste.
A seconda della tipologia di lavorazione però possiamo parlare di velluto operato, cioè con decori ottenuti dall’utilizzo di un telaio jacquard, velluto a coste, cioè con linee in rilievo ottenute dalla lavorazione, velluto corduroy con linee più bombate rispetto alla versione precedente, velluto devoré in cui alcune zone di pelo sono trattate chimicamente per mostrare un fondo trasparente, il velluto soprarizzo che regala al tessuto un effetto damascato e quello froissé che si riconosce per l’aspetto sgualcito.
Perché scegliere il velluto di cotone
Rispetto ad altre tipologie di tessuto, il velluto di cotone risulta luminoso e delicato. Conserva, nonostante sia passato il tempo, il suo simbolismo elegante e prezioso tanto che viene utilizzato ancora oggi per la realizzazione di abiti preziosi da passerella o da sera ma anche da cerimonia.
Zaini Mantha in velluto di cotone
Dietro ogni Mantha ci sono le idee, le attenzioni e le mani di Laura Guerrini.
Creativa, appassionata, ama perdersi alla ricerca di stoffe e tessuti, abbinando con cura trame e colori per raccontare storie e trasmettere emozioni.
Mantha nasce da questa passione e vuole essere un oggetto narrativo, che esprime appieno la personalità di chi lo sceglie e lo indossa.